Se stai cercando una pianta che possa regalare al tuo giardino un aspetto esotico non sbaglierai di sicuro con la Plumeria. Questa pianta, meglio conosciuta come frangipani, è originaria delle zone tropicali dell’America centrale e si presenta con foglie ovali e appuntite e fiori che possono raggiungere i dieci centimetri. Questi si caratterizzano per una elevata profumazione e per le colorazioni più svariate, dal rosso al giallo, in base alla specie.
Coltivazione della Plumeria: scegli l’ambiente giusto
Per una corretta crescita della Plumeria assicurati di metterla a dimora in un luogo caldo. Questa pianta, infatti, non tollera il freddo e ha bisogno di una temperatura minima di almeno 18 gradi. Quando si avvicina la stagione invernale assicurati quindi di spostare la pianta in un luogo chiuso e al riparo da vento e condizioni atmosferiche avverse.
L’ambiente della messa a dimora deve essere assolato. La Plumeria ha infatti bisogno di godere dei raggi solari per almeno 6 ore al giorno. Se decidi di tenere la pianta dentro casa fai in modo di posizionarla accanto a una finestra ben illuminata.
Se invece hai deciso di coltivare la Plumeria all’esterno potrai piantarla direttamente nel giardino o in vaso. Questa seconda opzione è sempre la soluzione migliore perché potrai spostarla senza problemi prima dell’arrivo del freddo.
Piantando la Plumeria nel giardino dovrai osservare una certa distanza dalle altre piante, di circa tre metri almeno, per permettere una crescita radicale ottimale e avendo cura di scavare una buca grande il doppio della zolla. Scegli inoltre una zona che presenti un terreno ben drenato e lontano da muri o cemento che possono emettere calore artificiale provocando danni alla corretta crescita della pianta.
Se opti per una coltivazione in vaso scegline uno con fori sul fondo per evitare ristagni idrici. Preferisci i vasi in plastica piuttosto che quelli in argilla che, essendo troppo porosi, permettono alle radici di attaccarsi alle pareti e creano dispersione rapida di umidità.
Piantare la Plumeria: semi o talee
Una volta individuato l’ambiente più adatto alla coltivazione della Plumeria potrai piantare i semi o le talee.
Prima di mettere a dimora i semi scegli un terreno adeguato che deve permettere il giusto drenaggio. Il substrato migliore è abbastanza grossolano poiché permette la fuoriuscita dell’acqua in eccesso. Se non riesci a trovarlo potrai sempre mescolare la terra con un po’ di perlite.
I semi, uno per vaso, vanno interrati a circa 5 millimetri di profondità mentre, se hai optato per delle talee (non più di una per vaso), assicurati di scavare una buca di almeno 5 centimetri. In entrambi i casi il passo successivo è quello di compattare il terreno con le mani.
Il vaso non deve avere dimensioni troppo grandi nella fase iniziale, solo quando i semi inizieranno a germogliare, in genere dopo circa un mese, potrai spostare la pianta in un contenitore più grande.
Per quello che riguarda le irrigazioni assicurati di non esagerare con l’acqua. Nelle prime tre settimane fai in modo che i semi abbiano sufficiente luce e calore e evita di dare acqua perché le radici sono molto delicate, solo successivamente potrai iniziare a innaffiare un quantitativo pari a 120 millilitri di acqua per pianta a settimana. Quando la lunghezza delle foglie avrà raggiunto i 12 centimetri avrai la certezza che le radici hanno attecchito alla perfezione e potrai annaffiare regolarmente senza problemi. La Plumeria ha infatti bisogno di acqua per produrre fiori per cui assicurati il giusto apporto soprattutto nei periodi che precedono la fioritura altrimenti potresti trovarti con una pianta senza fiori.
Nella fase iniziale non dimenticare di proteggere il fusto della Plumeria con un tutore intorno al fusto che, essendo molto fragile, potrebbe spezzarsi prima del tempo. Potrai togliere il tutore quando vedrai comparire nel fusto la prima diramazione che ti renderà sicuro che le radici hanno attecchito alla perfezione.
Oltre a piantare semi o talee potrai acquistare una frangipani già piantata direttamente al vivaio; questo ti permetterà di risparmiare tempo poiché la crescita della pianta è molto lenta. Per scegliere la Plumeria migliore recati presso il tuo vivaio di fiducia e scegli una pianta dal colore uniforme e brillante con un tronco dritto e con rami distanziati in maniera equa. In questo modo avrai la certezza di avere tra le mani un esemplare sano.
Come prendersi cura della Plumeria
Una volta che la tua Plumeria ha radicato dovrai eseguire un’innaffiatura che varia in base alla stagione. Nel periodo della fioritura, ossia da novembre fino a dicembre e da marzo fino ad aprile, dovrai annaffiare almeno una volta a settimana. Prima di dare alla pianta un po’ d’acqua, assicurati che il terreno sia asciutto e che non ci siano ristagni.
Quando invece ti accorgi che le foglie stanno iniziando a cadere significa che la pianta entra nella fase dormiente e, in questo caso, dovrai non dare più acqua fino alla ripresa vegetativa.
Quando inizia il periodo della fioritura assicurati di concimare il terreno due volte al mese con un fertilizzante ricco di fosforo mentre evita di farlo nei mesi invernali. Se hai deciso di coltivare la Plumeria in vaso dovrai utilizzare dei concimi specifici facilmente reperibili in vivai o su internet; se invece hai messo la Plumeria in giardino potrai utilizzare un comune fertilizzante per piante fiorite che deve presentare una percentuale di fosforo elevata.
Per quello che riguarda la potatura non avrai mai bisogno di eseguire dei tagli importanti; potrai potare i rami diventati troppo lunghi di circa un terzo rispetto alla lunghezza complessiva. La potatura non deve mai avvenire durante il periodo della ripresa vegetativa ma solo a fine inverno.
La Plumeria potrebbe subire gli attacchi di alcuni insetti oltre che di acari, parassiti, afidi e mosche che possono danneggiare la pianta e farla morire in poco tempo. Se ti accorgi della presenza di qualche animale sulle foglie dovrai applicare sulle stesse un insetticida specifico o un olio per orticoltura.