Quello di Natale è probabilmente il periodo dell’anno più ricco di simbolismo in assoluto. La bellezza di questa festa si rintraccia nelle atmosfere magiche che si vivono non solo il giorno di Natale, bensì per tutto il mese di dicembre. Le abitazioni, i negozi e le strade assumono una nuova luce ed anche le piante ricevono delle attenzioni maggiori. Sì perché anche la natura ha un ruolo da protagonista tra i simboli del Natale. Un esempio su tutti? L’albero che ogni anno addobbiamo in casa. Vediamo insieme quali sono le piante simbolo del Natale e qual è il loro significato.
Albero di Natale
Intorno all’albero di Natale, simbolo per eccellenza di questa festività, ruotano tante storie e leggende. Quel che è certo è che si tratta di un’usanza molto antica, radicata nel tempo, che tuttavia nel corso dei secoli è cambiata ed ha assunto dunque caratteristiche differenti.
Le sue origini si fanno risalire ai paesi nordici, in particolar modo alle regioni che si trovavano a nord del Reno. Le popolazioni locali erano qui solite scegliere il ceppo migliore di una quercia oppure di un abete e bruciarlo insieme alla propria famiglia per 12 giorni consecutivi. Venivano scelte proprio queste specie di piante e non altre in quanto erano sempreverdi. Il significato di dare fuoco ai ceppi va interpretato come un desiderio di bruciare il passato, di prepararsi all’anno nuovo lasciandosi alle spalle ciò che era stato.
Come abbiamo detto, l’usanza ha subito delle trasformazioni ed è stata reinterpretata dai Cristiani. La nostra tradizione ha scelto quindi l’albero in quanto in precedenza simboleggiava la manifestazione divina del cosmo in grado di illuminare l’umanità intera.
Stella di Natale
Con i suoi bei fiori di colore rosso, la Stella di Natale è una pianta che viene regalata come buon auspicio durante le feste. In America Centrale essa è nota con il nome “Fiore della Notte Santa” e pare che le sue origini arrivino proprio da qui. Questa pianta, che tra l’altro è considerata anche simbolo di purezza, era coltivata già ai tempi degli Indios e degli Aztechi.
Ecco che la leggenda è legata al Messico: si racconta che una bambina molto povera durante la notte di Natale voleva dimostrare a Gesù la sua devozione, ma non sapeva come fare. Una voce le disse di uscire dalla chiesa e di prendere dell’erba e portarla all’altare. La piccola seguì il consiglio della voce e l’erba si trasformò in una bellissima pianta con tante stelle rosse.
Dovrebbe essere da allora, quindi, che questa pianta è legata alla festa di Natale ed ha oggi il significato di buon auspicio.
Rosa di Natale
Il nome botanico della rosa di Natale è Elleboro, si tratta di una pianta dai bei fiori bianchi che sbocciano nel periodo invernale. È per la coincidenza tra la fioritura e i giorni di Natale che sono nate tante leggende. Si ricorda per esempio quella che racconta la storia di una povera pastorella, addolorata per non poter dare nessun regalo per la nascita di Gesù. La piccola vide passare i tre Re Magi con i loro doni e scoppiò a piangere. Un angelo se ne accorse e le mostrò dei fiori freschi, appena sbocciati, che si nascondevano sotto la neve. La pastorella li colse e li portò in omaggio al bambin Gesù e da allora l’Helleborus niger divenne semplicemente la Rosa di Natale.
Vischio
Anche la presenza del vischio tra le piante simbolo del Natale è da attribuire ad una leggenda facente parte della mitologia scandivava. Questa ha come protagonisti la dea dell’amore, Frigg, e suo figlio, Balder, il quale morì proprio a causa di una freccia di vischio. Frigg assistette alla scena e cominciò a piangere, le sue lacrime finirono sul corpo di Balder e si trasformarono nelle bianche perle del vischio. Ciò permise a Balder di tornare in vita e fece esplodere di gioia sua madre, la quale stabilì che il bacio sotto al vischio allontanasse ogni male.
Ecco spiegato il motivo per il quale la tradizione prevede di appendere il vischio sulla porta o al muro e di scambiarsi un bacio stando sotto la pianta. L’auspicio sarebbe di ricevere una buona dose di fortuna durante l’anno nuovo.
Agrifoglio
L’agrifoglio è una pianta che si riconosce abbastanza facilmente. Si presenta con delle foglie pungenti e delle piccole bacche rosse. Si tratta di una pianta sempreverde, perenne, caratteristica che in passato le ha attribuito il significato di vita perenne. Si riteneva cioè che l’agrifoglio avesse il potere di mandare via gli spiriti del male. Di conseguenza, era considerata una pianta di buon auspicio ed ancora oggi ha questo significato.
Tuttavia il suo utilizzo riguarda più che altro una scelta dettata dalla cultura cristiana. Le foglie pungenti ricordano un po’ la corona di spine di Gesù, mentre le bacche sono dello stesso colore del suo sacrificio. Ecco che è stato inserito come ornamento tra gli addobbi natalizi per ricordare Gesù.