Al momento della fioritura le piante ci trasmettono benessere, ci donano una grande sensazione di appagamento e ad essere soddisfatta non è soltanto la vista, ma anche l’olfatto. Oltre ad essere oggettivamente belli, con forme e colori che comunicano positività, i fiori sono anche profumati!
Possiamo dire che il profumo fa parte del DNA delle piante ed è quindi sintomo della loro salute, quando esso viene meno uno dei motivi potrebbe essere proprio un problema di salute, o una dispersione troppo grande. Infatti, la posizione e l’esposizione di una piante è importante tanto per la sua crescita e salute, tanto per raccogliere la sua profumazione. Per questo normalmente vengono consigliate le zone al riparo dai venti, in modo tale che il profumo non venga perso.
Come è risaputo, nonché come si può immaginare, ogni pianta emana un suo profumo peculiare, che può avere note più o meno dolci, e che può dunque essere più o meno intenso.
Di seguito vi presentiamo i fiori estivi che sono rinomati per il loro alto grado di profumazione, così che possiate creare una piccola oasi colorata e profumata nel vostro giardino o balcone di casa.
Begonia
Il fiore della Begonia è famoso proprio per la sua profumazione e per la grande famiglia. Si contano infatti tantissime specie, tutte coloratissime e molto profumate, tanto è vero che è uno dei fiori più utilizzati per profumare gli ambienti al chiuso. Circa la coltivazione e l’esposizione possiamo dire in linea generale che la Begonia ha bisogno di temperature piacevoli e soffre al di sotto dei 10 gradi, ma sarebbe doveroso approfondire le caratteristiche in base alla varietà. Essendo tante e molto diverse tra loro, necessitano altresì di cure non proprio identiche.
Lavanda
Decisamente molto conosciuta anch’essa, la lavanda ha un profumo inconfondibile, da sempre usata dall’uomo proprio per le sue fragranze soavi, oltre che per le sue benefiche e balsamiche proprietà. Infatti, il nome stesso del fiore deriva dal suo antico utilizzo, che consisteva nella detersione del corpo, ma non solo. Ancora oggi è rinomata ed impiegata come cura per dolori di origine infiammatoria, articolari o muscolari. Nel giardino estivo, o anche nel balcone di casa, la lavanda dona un tocco di colore e di profumo senza uguali, ma per quanto riguarda la coltivazione sarebbe consigliabile informarsi anche in questo caso circa le singole varietà in quanto ogni pianta ha necessità differenti. Tuttavia, quel che si può dire in linea generale è che la lavanda è una pianta molto resistente.
Agapanto
Azzurri o blu, i fiori tubolari dell’Agapanto sono affascinanti: la loro crescita è lenta, ma continua, si contano infatti dalle 2 alle 3 infiorescenze ogni stagione, che sprigionano un delicato e fragrante profumo. Essendo originaria dell’Africa meridionale, questa pianta predilige il sole. Andrebbe dunque posizionata in una zona soleggiata e piantata in un terreno morbido e nutriente, ma allo stesso tempo drenante. Ecco che solitamente si consiglia di aggiungervi un po’ di sabbia sul fondo, il quale dovrebbe essere profondo così da consentire alle radici dell’Agapanto di svilupparsi per bene.
Hemerocallis
Simili ai gigli, i fiori dell’Hemerocallis sono profumatissimi ed hanno una particolarità che li differenzia dalla maggior parte dei fiori: la loro durata è di solo un giorno! Un altro loro aspetto positivo che dovrebbe aiutarvi nella scelta del fiore più profumato per l’estate è l’adattabilità: seppur non amino la grande immersione in acqua, non hanno ulteriori esigenze particolari, ed anzi ben si adattano a diverse temperature e a diverse tipologie di terreno, dal più secco al più umido.
Tante, e tutte molto belle, sono le varianti di questa specie floreale, la cui esposizione floreale varia in base al colore, ecco che ne hanno più bisogno le varianti dai fiori chiari e meno bisogno quelle che hanno invece i fiori scuri, come il rosso per esempio.
Amaryllis belladonna
Delicato e piacevole è il profumo di quest’elegante pianta originaria dell’Africa meridionale, i cui fiori sono principalmente di colore rosa. La loro forma è a tromba, mentre lungo è lo stelo, cosa che conferisce a tutta la pianta un fine slancio.
Nonostante sia tipica di zone calde, l’Amaryllis belladonna è apprezzabile non solo per il bell’aspetto e per il profumo, ma anche per la sua grande capacità di adattamento. Infatti, può esser coltivata anche dove il clima non è così generoso come quello africano e le cure di cui necessita sono poche e facili da ricordare.